Elly Schlein e Giuseppe Conte, la via tortuosa del «si può fare» tra piazze e bar- Corriere.it

Lorenzo Guerini li sorveglia con occhi severi, Alessandro Guevara Di Battista col disgusto nelle pupille. Per cui Giuseppe ed Elly si vedono al bar, con la scusa di essere stati mandati a prendere il latte. Il bar Otter di Campobasso, che in inglese vuol dire lontra, animale subdolo, carnivoro e dalla natura anfibia. Lo sanno tutti e due, Schlein e Conte, quanto è contrastato il loro rapporto. E sanno tutti e due che non assomigliano neanche un po’ a Giulietta e Romeo, che si amano a dispetto delle loro famiglie.

Probabilmente, nel segreto della loro cameretta, stanno lì che almanaccano come accoltellarsi, con il sorriso sulle labbra. Hanno provato a stare lontani e a stare vicini, convinti alla fine che i loro elettorati, in qualche modo, non ne vogliono sapere che una chiamata alle urne, quella delle elezioni politiche, presto o tardi arriverà. E li veda ancora senza possibilità di contesa contro la corazzata del centrodestra. Magari per qualche verso sgangherata, ma sempre capace di saldarsi quando Annibale è alle porte. Sanno anche, però, che, amministrative sparse…